CID – Constatazione Amichevole
Il suo nome vero è Modello CAI/CID, ed è quel modulo che ti consegnano quando ti assicuri, per appuntare i dati dei veicoli e delle persone coinvolte in un sinistro, con le relative dinamiche.
Sì, quella cosa che quando fai un incidente non trovi mai in fondo al vano oggetti.
Regola numero 1: Mantenere la Calma
Poi, quando lo trovi, non sai come compilare correttamente tutte le parti.
O, se lo sai, hai sempre qualche dubbio, se non la paura di sbagliare qualcosa e vederti assegnato tutto il torto anche se hai ragione.
Se poi comincia anche a piovere ed è Lunedì mattina e stai andando al lavoro, ecco che si delinea il quadro perfetto per una strage di innocenti o presunti tali.
Ma la conoscenza è la via Zen per evitare di diventare una notizia sul giornale locale.
Perché Compilarlo
Compilare il CID è importante perché può aiutarci non solo a denunciare un sinistro e risolverlo il prima possibile, ma se compilato correttamente e in modo completo può ancheridurre i tempi per l’offerta del risarcimento.
“Senti, ho fretta, ecco il mio numero di telefono e la mia targa, poi ci incontriamo e ci sistemiamo, ok?”
No, mi spiace, per quanto possiamo essere di corsa, compilare il modulo è nell’interesse di tutti.
Anche per evitare qualche fregatura: a parole siamo tutti in buona fede, ma rimandare “a dopo” una constatazione può far insorgere più problemi di quanti se ne possano immaginare.
“Ah, casualmente ho scoperto che quando mi hai toccato stamattina, poi ha preso fuoco il sedile del passeggero. Mettiamolo nella constatazione, ok?”. (Punti italianità: + 100)
Direi che è meglio mettersi subito a scrivere, che ne dici? Quindi muniamoci di:
- Modulo CID
- Libretti delle due automobili
- Patenti dei conducenti
- Certificati delle due assicurazioni
- Un po’ di pazienza
Se poi la controparte proprio non vuole sapere di firmare la sua parte del modulo o non collabora in toto, allora compilate la vostra e portatela comunque alla vostra Assicurazione, prendendo come minimo nota della targa dell’altro veicolo coinvolto. Se il modulo presenta una sola firma non sarà più una constatazione amichevole, ma unadenuncia di sinistro e averla fatta andrà comunque a vostro vantaggio.
Come è strutturato
Il modulo CID è strutturato in cinque “macro aree”:
- L’intestazione
- Veicolo A
- Circostanze dell’incidente
- Veicolo B
- Un riquadro per disegnare un abbozzo che faccia intendere la dinamica dell’incidente.
Aiutandoci con l’infografica presente in fondo a questo articolo, vediamo alcune cose da tenere presente.
Intestazione
È la parte più semplice. Data del sinistro, ora, luogo, se ci siano feriti o danni materiali e i recapiti di eventuali testimoni. Questi i dati importanti. Possiamo inoltre indicare se oltre ai veicoli, siano stati danneggiati anche altri oggetti.
Per esempio, quella volta che sono stato tamponato e con la spinta ricevuta ho tirato giù un semaforo, beh, in questo campo ho barrato “Sì”.
Veicolo A, Veicolo B
“Oddio, io sono veicolo A o veicolo B?”
Calma. Respira. Non c’è un obbligo particolare.
Diciamo che per semplicità chi sta compilando il modulo si assegna la lettera A e la lettera B diventa quella dell’altro veicolo.
Una volta stabiliti i ruoli, cominciamo a compilare i dati richiesti, con qualche accortezza:
- Nella sezione “8. compagnia di assicurazione“, inserite il nome della Compagnia, non quello dell’Agenzia che vi ha assicurato.
- Nella sezione “10. Indicare con una freccia il punto d’urto iniziale del veicolo”, basterà mettere un segno o una crocetta sul punto che ha impattato.
Facciamo un esempio: state guidando un bellissimo furgoncino e tamponate una macchina che vi precede.
Compilate il modulo, quindi abbiamo deciso che siete il Veicolo A, mentre la macchina è il veicolo B.
Dovrete apporre quindi un segno sull’immagine del furgoncino, all’altezza del cofano, nel riquadro dedicato al veicolo A, e un segno all’altezza del baule sull’immagine dell’auto nel riquadro B.
Così:
Se sai come farlo, è facile, no?
Circostanze dell’incidente
Non sempre questa parte si fa attenzione a compilarla, mentre è molto importante. Come vedete presenta alcune dinamiche standard e sia A che B possono barrare quelle che intendono segnalare riguardo il proprio veicolo.
Se vogliamo riprendere l’esempio fatto poco sopra, diciamo che il furgone (A) ha tamponato l’auto (B) che era in sosta, dopo essere ripartito. L’aspetto di questa sezione sarà così:
Poi, non è detto che sulle dinamiche si sia d’accordo. In questo caso ognuno indicherà le dinamiche del proprio veicolo.
Attenzione: in fondo ci sono due caselle che chiedono di indicare a ciascun conducente quante caselle ha barrato.
Fate attenzione e indicate il numero di crocette che avete fatto, prima di firmare.
Tutti artisti: il disegno del sinistro
Questa credo sia la parte che spaventa più di tutte.
Non c’è bisogno di fare un quadro impressionista, tranquilli. Anzi, più è stilizzato e “naif”, meglio è.
Ritornate bambini: un rettangolo è un’automobile; una linea con due cerchi è una moto; un rettangolone più grosso è un furgone.
Va benissimo così. L’importante è che posizionate gli “attori” del sinistro nel modo più vicino possibile alla realtà e che indichiate quale è A e quale B.
Ricordatevi anche di mettere una freccia che indichi in quale direzione stessero andando i veicoli.
Come?
No, è meglio che non aggiungiate un fiore, una casetta e il sole che ride.
Va bene tornare bambini, ma c’è un limite.
Conclusioni
Come vedete il modulo non è quello scoglio insormontabile che a molti sembra. Con un po’ di attenzione è questione di dieci minuti.
Il modulo è valido in tutta la UE e in Svizzera, ogni assicuratore ve lo fornirà.
Ricordate sempre che compilarlo correttamente riduce di molto i tempi di risoluzione economica del sinistro, se avete ragione, e se avete torto vi preserva dal vedervi assegnata più colpa o più danno di quello che avete realmente fatto.